Scie chimiche

LunaCieloLunaCielo Posts: 393
edited June 2010 in Different Languages
Le Scie chimiche sono in aumento in tutti i Paesi della NATO, ci avvelenano progressivamente e sicuramente le irrorazioni clandestine servono anche a scopi militari segreti (sistema H.A.A.R.P.).
Le prime testimonianze della presenza di strane scie bianche nel cielo risalgono al 1996 in seguito alla segnalazione di alcuni cittadini americani. Questo non significa che il fenomeno sia iniziato precisamente in quell’anno: molto probabilmente la sperimentazione ha avuto inizio diversi anni prima ma in maniera non troppo evidente. Successivamente, con l’intensificarsi della quantità delle scie anomale, alcune persone hanno iniziato ad accorgersi dello strano fenomeno e a documentarlo. Le prime foto che testimoniano la presenza di strane scie nel cielo sono state scattate a Las Vegas il 10 gennaio 1996, seguite da diverse segnalazioni provenienti da altre città statunitensi. Successivamente, anche altri Paesi hanno iniziato a segnalare la presenza di queste scie nei loro cieli: Canada, Nuova Zelanda, Australia, Messico, Haiti, Porto Rico, Cambogia, Bahamas, Sud Africa, Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, Olanda, Svezia, Scozia e Italia. Singolare è il caso della Croazia che ha visto queste scie per la prima volta il giorno successivo alla domanda formale di adesione alla Nato.
Le scie segnalate, molto diverse dalle scie di condensazione, si incrociavano tra loro a forma di “X” o “#” creando nel cielo veri e propri reticolati e rimanevano sospese nell’aria per ore e ore espandendosi a dismisura e senza dissolversi completamente. Secondo queste prime testimonianze, le scie anomale erano il risultato del passaggio di aerei bianchi e senza insegna, avvistati anche in spazi aerei non adibiti al traffico civile.
La prima protesta ufficiale contro questo fenomeno è arrivata dal Canada nel 1998 quando, in seguito ad una notevole presenza di scie anomale sopra la cittadina di Espanola, gli abitanti incominciarono ad accusare problemi di salute come: letargia, forti dolori alle giunture, perdita di memoria a breve termine, disturbi alle vie respiratorie, sintomi da depressione e sintomi simili a quelli influenzali. Le lamentele furono ignorate dal Governo dell’Ontario e così alcuni cittadini, prelevarono campioni di acqua e neve dalla propria terra e commissionarono analisi di laboratorio a proprio carico. Dall’esame dei campioni prelevati risultò che essi contenevano una quantità di particolato di alluminio venti volte superiore al limite indicato per l’acqua potabile. Con le analisi di laboratorio alla mano, si ricorse quindi ad una petizione presentata al Parlamento del Governo Canadese ad Ottawa, nella quale i cittadini chiedevano chiarimenti sulla natura del fenomeno e soprattutto esigevano che cessassero le irrorazioni chimiche sopra di loro. Dopo 45 giorni il Governo canadese rispose di non essere coinvolto in tali operazioni e che l’aviazione militare non aveva concesso permessi ad altri paesi di sorvolare il territorio Canadese a tale fine.
Sempre in Canada, ad Edmonton (in Alberta), dopo la comparsa di numerose scie bianche cominciarono a morire le piante di una vasta area che in breve tempo divenne arida. Ad un’analisi chimica del terreno, risultò che la sua conduttività era sette volte superiore alla norma e questo a causa della percentuale altissima di bario e alluminio. In altre zone saturate dalle scie, fra le sostanze rinvenute si riscontrano oltre ad alluminio e bario anche titanio, bromuro e batteri.
Di fronte alle insistenti pressioni di numerosi cittadini americani allarmati da queste anomalie nel cielo e dai risultati delle analisi di laboratorio effettuate, le autorità americane interpellate (EPA, NASA, FAA, NOAA) affermano tutt’oggi, senza portare prove concrete, che non vi è alcunché di anomalo in queste singolari scie e che si tratta di semplici scie di condensazione formate da vapore acqueo.
Nel 2001, però, lo stesso governo americano parla di “chemtrails” in un documento ufficiale. Viene presentata una proposta di leggeper chiedere il bando delle armi nello spazio, firmata dal democratico Dennis J. Kucinich, e sottoposta all’esame di tre commissioni (scientifica, esercito, relazioni internazionali) della House of the Representatives degli USA (l’equivalente della nostra Camera dei Deputati): lo Space Preservation Act .
In questo testo, e per la prima volta in un documento ufficiale, appare il termine chemtrails. Esse vengono definite come una tipologia di arma e vengono menzionate nella sezione “armi esotiche” insieme ad altri voci quali: armi al plasma, elettromagnetiche, soniche, ultrasoniche, psicotroniche, sistemi ULF (ultra low frequency) ad alta quota, sistemi di armi laser, armi biologiche e ambientali.
Lo Space Preservation Act 2001 non viene approvato. L’anno successivo viene approvato lo Space Preservaction Act 2002: il capitolo riguardante le “armi esotiche”, e quindi la voce sulle chemtrails, non compare.
In Italia si inizia a parlare del fenomeno chemtrails grazie alla rivista Nexus. Le prime testimonianze arrivano nel 1999 dalla provincia di Rovigo e dal padovano ma col passare del tempo si è iniziato ad osservare scie chimiche da ogni parte della penisola. La loro presenza nei nostri cieli è stata particolarmente intensa nel 2003, anno in cui si è registrata una grande siccità e un’estate particolarmente calda.
Verso la fine del 2006 si è assistito ad una massiccia irrorazione mai vista prima: per settimane, senza nemmeno un giorno di sosta, scie chimiche e passaggi di aerei a centinaia e centinaia, con un impressionante intensità in alcuni giorni.
I primi cinque mesi del 2007 si sono stati caratterizzati dalla presenza quasi giornaliera delle scie chimiche nel cielo. In alcuni giorni la loro presenza è stata particolarmente “discreta”: alte, non particolarmente lunghe, poco persistenti, in spazi aerei “abituali”. In altri giorni, invece, il loro utilizzo è stato spudoratamente evidente: basse, lunghe da orizzonte a orizzonte, persistenti nell’aria per molte ore, in spazi aerei del tutto inusuali. Un esempio eclatante è stato ciò che è avvenuto il 22 gennaio 2007. Da tutta Italia sono state pervenute segnalazioni di un abnorme numero di scie chimiche visibili anche in spazi aerei dove di solito non passano aerei di alcun tipo. Sono stati fotografati veri e propri reticolati di scie chimiche e si sono contati un numero incredibile di aerei: 5-6 al minuto. Difficilmente un tale via vai può essere riconducibile al normale traffico aereo civile, soprattutto se questo avviene in alcuni giorni si e in altri no. Anche l’ipotesi di un’operazione militare in corso è poco credibile, in quanto è inverosimile che gli aerei militari effettuino delle esercitazione sopra i centri abitati.
In Italia sono iniziate nel 2003 ma è dal 2008 che la loro intensità è spaventosa, tutti i giorni e ad ogni ora.
Si pensava che Roma fosse risparmiata, a causa dello Stato del Vaticano: sì certo, sopra S.Pietro non si vedono scie....ma nel resto del cielo sì!
Petizioni,proteste, interrogazioni parlamentari sono state inutili. Le risposte ingannano e i politici mentono, come sempre, ribadiscono che si tratta di normale condensazione degli aerei (cosa ben diversa).
Esistono migliaia di video, documenti, lettere, analisi scientifiche di fisici e di gente comune che evidentemente non conta nulla per i nostri governi.
C’è il segreto militare, si sussurra.
Sopra le nostre teste piovono tonnellate di alluminio e bario, silicio, batteri e virus (così dimostrano analisi dell'acqua piovana e del terreno) e respiriamo schifezze che ci faranno ammalare, sicuramente accorceranno la nostra vita .
L'ecosistema è moribondo, mentre aerei fantasma passano e ripassano lasciando scie velenose che formano velature nei cieli e impediscono la sana irradiazione del sole sulla Terra.
A volte si vedono “normali” scie di condensa, ma ad altissima quota (ad 8.000 metri) e con particolari condizioni meteorologiche di alta umidità e bassa temperatura, il che porta alle latitudini italiane ad una probabilità circa del 2% di formazioni di “normali scie di condensa” dietro gli aerei in volo.
Questi “voli aerei con scie” sembrano aumentare progressivamente, il numero di voli sopra le nostre teste è aumentato in modo vertiginoso dal 2008 fino ad oggi.
Personalmente ho verificato il passaggio da poche decine di voli a fino ad oltre 100 al giorno. Non mi risulta proprio che il traffico aereo civile sia aumentato del 100% nell’ultimo anno, anzi .
Quelli che ho contato volare sulla mia testa non erano aerei passeggeri, e visto che erano tantissimi, non resta altra scelta: è un’operazione militare (che stanno cercando di camuffare).
Altri testimoni hanno riportato di aver visto scie chimiche irrorate da aerei bianchi senza livree identificative.
In certi giorni il cielo all’inizio è sereno, poi passano decine di aerei secondo tutte le inclinazioni e le traiettorie possibili lasciando un reticolato indelebile (le normali scie di condensa scompaiono al massimo dopo qualche minuto) che pian piano si allarga e riesce addirittura ad eliminare quasi del tutto la radiazione solare, inibendo così la crescita delle piante.
Che ci siano altri motivi, personalmente lo sospetto fortemente: onde elettromagnetiche possono interferire con il corpo umano e con le onde cerebrali, e probabilmente i veleni versati servono a facilitare il compito dell'HAARP. <!-- s:? -->:?<!-- s:? --> <!-- s:cry: -->:cry:<!-- s:cry: -->

Comments

  • Hanno trattato questo argomento, insieme alla nube del vulcano, in un servizio a Mistero:
    [youtube:banclyc3]
    [youtube:banclyc3]

    Molto interessante e la cosa più sorprendente è che non hanno utilizzano ne un tono ironico ne tanto meno hanno screditato l'ipotesi della loro reale esistenza.
  • LunaCieloLunaCielo Posts: 393
    Sì davvero interessante, forse sono costretti a concedere qualche servizio o quantomeno a parlarne; è qualcosa, nonostante le feroci censure anche sul web <!-- s:cry: -->:cry:<!-- s:cry: -->
  • LunaCieloLunaCielo Posts: 393
    "Il mistero della malattia di Morgellons - Internet e la comunicazione in rete hanno portato alla ribalta, negli Usa, una nuova e strana patologia.
    I medici sono divisi: alcuni la considerano un problema psichiatrico

    STATI UNITI – Se non fosse per la rete il morbo di Morgellons forse non sarebbe così conosciuto o addirittura chi ne è affetto non saprebbe dare un nome a questa strana malattia, che inizia con un prurito fortissimo della pelle (simile a una puntura di insetto) e degenera poi in vere e proprie lacerazioni, portando inoltre perdita di memoria e di capacità di concentrazione, difficoltà cognitive, spossatezza e disturbi gastrointestinali. I medici la guardano con sospetto e, a fronte dell'inspiegabilità dei fenomeni clinici, la bollano come patologia psicosomatica .
    L'ORIGINE – È comparsa per la prima volta negli Stati Uniti, circa dieci anni fa, colpendo in particolare la California, il Texas e la Florida. Se ne sta occupando con un certo sgomento il Centers for Disease Control and Prevention, ma è balzata per la prima volta all'onore delle cronache grazie a Mary Leitao, che nel 2001 ha dedicato un sito alla patologia di cui soffriva il giovane figlio. È stata proprio lei a codificarne le conseguenze e a battezzare il morbo con il nome di uno studio risalente al diciassettesimo secolo, in cui si faceva riferimento a un bambino francese affetto dagli stessi disturbi. Nel sito la signora Leitao descriveva minuziosamente gli inquietanti sintomi che si mescolano in maniera confusa e alla fine la comunità medica la accusò di aver costruito una messa in scena (si parla anche di fibre colorate che fuoriescono dall’epidermide). Ma alla intraprendente signor
    La concausa del morbo di Morgellons (scie chimiche). Una malattia molto strana è tra noi: è il Morgellons. Negli Stati Uniti i casi registrati sono ormai 20.000, con picchi in California meridionale e nell’area del Golfo del Messico. Esistono ormai numerosi elementi in grado di dimostrare che tale patologia è associata alle nanotecnologie, in particolare alle nanofibre.
    La National Science Foundation definisce nanofibre quelle di dimensioni pari a 100 nanometri o inferiori.

    Edward Spencer è un neurologo che, da più di trent'anni, opera in California. È membro del Berkeley City Council.
    Il suo articolo, pur non contenendo elementi nuovi rispetto agli studi che abbiamo già pubblicato sul Morgellons, va segnalato perché conferma purtroppo la diffusione della sindrome; inoltre contiene un curioso riferimento a "polvere intelligente" da considerarsi con ogni probabilità uno strumento nanotecnologico.
    Sebbene il medico non vi accenni, è quasi certo che il Morgellons è legato alla nefasta operazione "scie chimiche", con cui sono diffusi i filamenti di polimeri sui quali si sofferma il neurologo.
    Da rilevare, infine, che i casi della sindrome sono più numerosi nelle aree sottoposte a pesante irrorazione.

    Come sintomi il Morgellons presenta affaticamento, difficoltà di concentrazione ed altri sintomi neurologici.
    Questi sintomi sono associati alla presenza di sottilissime fibre che escono dalla pelle e che causano prurito intenso e lesioni cutanee. Tali fibre inoltre si muovono sotto il derma. Non esiste purtroppo alcuna terapia ed i medici, che non hanno nessuna familiarità con questa sindrome, tendono ad ignorarla.
    I pazienti sono etichettati come persone che soffrono di disturbi psichiatrici, ma i medici non hanno esaminato né la pelle né i filamenti, prima di formulare questa superficiale diagnosi. I filamenti blu che ho esaminato hanno un'estremità color oro e non bruciano neppure se sottoposti ad una temperatura di 1700 gradi Fahreneit.
    Niente di simile ai capelli che, se bruciati, sprigionano un odore caratteristico. I capelli inoltre hanno una struttura cellulare. Il Dottor Janovy ha stabilito che non sono né cellule né parassiti, ma nanomacchine veicolate, come sostiene anche la Dottoressa Hildegarde Staninger, da insetti: infatti le avvisaglie della malattia sono precedute dalla percezione di una puntura di insetto. Sono punture di insetti che provengono dai sistemi fognari.

    Il Dottor Randy Wymore dell’Università dell’Oklahoma ha mandato dei campioni di fibre all’FBI, ma nulla di simile è stato trovato negli archivi forensi. Un contatto nella Naval Intelligence ha suggerito di guardare alla “polvere intelligente”.
    Il National Register of Enviromental Professionals ha creato un’unità di intervento per indagare sulle possibili cause ambientali della malattia. Ho chiesto al Berkeley City Council di intervenire presso l’Università della California affinché usino le loro risorse tecniche ed intellettuali per studiare questa malattia.
    Sotto la saggia guida di Wall Street e delle compagnie assicurative, la medicina negli Stati Uniti è precipitata in un sorprendente stato di degenerazione. La reazione del Center for Desease Control è letargica.
    Un semplice microscopio elettronico consente di vedere la struttura di queste fibre ed uno strumento come questo dovrebbe essere in dotazione di tutti gli ospedali. Ovviamente abbiamo urgente bisogno di terapie.
    Tratto da: <!-- m -->http://sciechimiche-zret.blogspot.com<!-- m --> - tradotto By Zret

    Nuovi studi ed esami di laboratorio hanno consentito di accertare che il morbo di Morgellons è collegato alla presenza nell’organismo dei malati di frammenti costituiti da silicone e da fibre di polietilene. Il polietilene è usato normalmente nell’industria delle fibre ottiche.
    A queste conclusioni è giunta la Dottoressa Hildegarde Staninger, tossicologa, nell’ottobre del 2006.
    La ricercatrice precisa che tali materiali sono usati dall’industria delle nanobiotecnologie per incapsulare i viron, ossia virusgeneticamente modificati, da una a cento cinquanta volte più piccoli dei virus.
    Le analisi istologiche hanno rivelato la presenza di tubicini di vetro e di silicone, in pazienti in cui non erano mai state impiantate protesi di silicone nel seno o in altre parti del corpo.
    Da notare che gli effetti nocivi del silicone sono stati scientificamente dimostrati...." <!-- s:cry: -->:cry:<!-- s:cry: --> <!-- s:? -->:?<!-- s:? -->
    (Tratto da: sciechimiche-zret.blogspot.com)
  • LunaCieloLunaCielo Posts: 393
    "C.S..I.: N.Y.: la televisione prostituita calunnia i ricercatori indipendenti

    Pubblichiamo un articolo di Steve Watson su un episodio di C.S.I.: N.Y. L'autore vi ha individuato una propaganda governativa con cui i ricercatori che studiano e denunciano il fluoro nell'acqua potabile, gli tsunami artificiali e le scie chimiche, sono dipinti non solo come persone eccentriche, ma addirittura come terroristi interni. Non è solo propaganda: è diffamazione allo stato puro. Veramente la televisione si rivela una pessima maestra, uno strumento per il controllo mentale, per la denigrazione degli attivisti, secondo metodi ideati da loschi personaggi come il funesto Luttwak. Le reti televisive, trasmettendo queste insulse e ridicole serie, stravolgono la realtà, presentando gli infami governi e le diaboliche istituzioni come i paladini del bene del comune. E' un esempio di inversione e di mistificazione, ma anche la prova che, quando la verità non può essere più censurata, si ricorre alla demonizzazione dell'avversario. E' intollerabile e vergognoso che registi, produttori ed attori si prestino a questo mercimonio, allo scempio della verità: sono veri prostituti. E' comunque un'azione proditoria tipica di traditori e di mercenari ormai agonizzanti. Questo modus operandi non vi ricorda qualcuno?

    Un episodio trasmesso in prima serata dalla C.B.S. della serie C.S.I.: N.Y. costituisce un notevole esempio di propaganda governativa, attraverso un dialogo inserito nell'intreccio per plagiare l'opinione pubblica, spesso su ordine del governo. Nell'episodio intitolato “Point of view”, viene introdotto un personaggio che si occupa delle cosiddette "teorie della cospirazione", come quelle legate alle scie chimiche.

    Il personaggio, un docente universitario, è etichettato prima come "strambo", quindi anti-statunitense, infine si scopre che è un "terrorista interno" intento ad usare un'arma biologica a New York.

    La seguente è una trascrizione parziale dei dialoghi:

    Detective di C.S.I.: "Ho un po’ di informazioni sul professor Scott: è noto per aver sposato teorie del complotto; la condivisione di queste teorie con i suoi studenti gli ha causato qualche problema".

    Amica del docente: "Ogni università ha almeno un professore non convenzionale".

    Primo detective di C.S.I.: "Oh andiamo, Payton, queste idee, ragazzi, sono totalmente anti-americane. Guardate queste: fluorizzazione dell'acqua, tsunami artificiali, scie chimiche..."

    Secondo detective di C.S.I.: "Che cosa sono le scie chimiche?"

    Terzo detective di C.S.I: "Alcune persone credono che gli scarichi degli aerei composti da vapore siano in realtà pericolosi composti chimici e biologici dispersi nell'aria."

    Amica del professore: "Ciò prova solo che il professore è un po’ 'strano'".

    Consideratami pure un fervente sostenitore di ipotesi di cospirazione, ma la messa in onda dell'episodio coincide con un vademecum approntato dal Dipartimento di stato, in cui l'uso dell'uranio impoverito per opera dell'esercito statunitense in Iraq è considerato come esistente solo "nel regno del mito".

    L'esecutivo instilla disinformazione nelle produzioni televisive. Le reti più importanti sono infestate da trame e sceneggiature che promuovono le priorità della presidenza Obama. [...]

    Circa il riferimento alle chemtrails in C.S.I., bisogna ricordare almeno che l'attività basata sulla dispersione di zolfo in atmosfera è provata ed è tema di dibattito nell'ambito della geoingegneria.

    Ovviamente è qualcosa che l'opinione pubblica non deve sapere, poiché deve convincersi che è una "teoria della cospirazione". Potrebbe essere C.S.I. l'esempio di una crociata dello czar dell'informazione, Cass Sunstein, uomo dell'amministrazione Obama, contro i ricercatori indipendenti? O è solo un'altra ipotesi di cospirazione anche questa?" <!-- s:roll: -->:roll:<!-- s:roll: -->

    (<!-- m -->http://www.tankerenemy.com/<!-- m -->)
Sign In or Register to comment.