intervista a Giorgio Tremanti per la verità sui vacini

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Intervista a Giorgio Tremante: Cuor di Leone per la Verità sui Vaccini

La prima parte di una esclusiva intervista realizzata da Federico Povoleri a Giorgio Tremante; la sentita e commovente testimonianza di 38 anni di lotta civile sostenuti da un padre che ha visto morire due figli e che ne ha disperatamente salvato un terzo rimasto comunque vittima di un danno da vaccinazioni. Una lunga battaglia per impedire ad altri genitori di subire la sua tragedia; l’uomo a cui dobbiamo la legge 210.


Sono stato membro di quella categoria di persone che è sempre stata convinta che i vaccini abbiano rappresentato una delle grandi conquiste dell’uomo salvando l’umanità da terribili epidemie. In realtà, pensandoci ora, non saprei dire perché ne fossi convinto; non esiste infatti un motivo razionale o una vera conoscenza di fatti obiettivi dietro a questa convinzione; è semplicemente un dato acquisito; una cosa che sanno tutti, che non è mai stata messa in discussione. Probabilmente in mezzo a 50 anni di trasmissioni radiotelevisive ci è stato ripetuto in tutte le salse e fino alla nausea. E’ un’idea che abbiamo visto rappresentata in molti film e telefilm pieni di suspance emozionandoci e poi rallegrandoci con l’eroe di turno che salvava tante piccole vite innocenti. E’ un concetto diventato parte della nostra cultura; non è una cosa su cui si indaga o ci si pone delle domande. Per me come per molti altri, è sempre stato così e basta. E per chi ha vissuto lo spauracchio di certe malattie è ancor di più una certezza; dove non arriva l’indottrinamento dei cervelli infatti, arriva la paura e davanti al terrore non c’è discussione: la paura è il motore che muove ogni corpo spegnendo le coscienze; esemplare a questo proposito la frenetica corsa alla vaccinazione per la meningite che si è verificata all’indomani della caduta dell’obbligo per le vaccinazioni pediatriche nella regione veneto; quando, con un tempismo perfetto, i media si sono scatenati diffondendo l’allarme meningite e di conseguenza, migliaia di madri terrorizzate hanno portato i loro figli a esaurire in breve tempo le scorte di vaccino contro lo steptococco; emergenza, che sempre con un tempismo perfetto è finita in concomitanza con l’esaurimento delle scorte.

Io ero esattamente così; nella convinzione di essere un buon padre responsabile, avrei ottemperato in modo ligio al mio dovere ringraziando il ministero della sanità e tutte quelle persone che avevano lavorato per la sicurezza e la salute di mio figlio.

Non posso dire se è stato a causa del fatto che sono diventato padre a 45 anni e non quando ero un ragazzo forse più incosciente; ma il peso di questa responsabilità mi ha fatto ben presto capire che in ogni aspetto della vita e del rapporto tra me e mio figlio, se avessi lasciato spazio alla paura, a quel terrore che ogni genitore conosce (che qualcosa, qualsiasi cosa brutta possa capitare in ogni momento al tuo piccolo), avrei messo sicuramente in pericolo la sua vita e non solo, avrei trasmesso a lui i miei demoni portandolo in futuro a non diventare un uomo e un libero pensatore; ma un essere dominato dalle sue paure.

Ecco perché, per puro caso, (se si crede che le cose capitino per caso), quando una persona, incontrata sempre in modo fortuito, mi ha detto: —Stai per avere un bambino? Ti senti pronto per questa responsabilità? Ti sei informato sulle vaccinazioni?— mi sono ritrovato tra le mani il libro di un padre come me, Un libro che possedevo da un paio di anni ma che non avevo mai letto. Il testamento di 38 anni di una lotta disperata e senza quartiere portata avanti da un uomo la cui dignità, coraggio, umanità e intelligenza toccano vette talmente elevate che mi sono vergognato di considerarmi un uomo e mi sono chiesto in quale limbo avessi vissuto fino a quel momento.

Giorgio Tremante, ha scritto il libro —Maggiorenne e Vaccinato— per testimoniare i lunghissimi anni della durissima lotta che ha sostenuto per salvare un figlio e per fare in modo che migliaia di persone a lui sconosciute potessero salvare i propri.

Non ho mai pianto leggendo un libro, e nella mia vita ne ho letti tanti, tantissimi; ho iniziato leggendo il suo. Fin dalle prime pagine non riuscivo a frenare le lacrime e dovevo procedere nella lettura a fatica, con la rabbia e la frustrazione che mi montavano nel cuore; non potevo non immedesimarmi nella tragedia di questo padre e della sua famiglia, che si è visto prima ammalare gravemente e poi, in un secondo tempo morire, due figli, e poi un terzo a cui ha salvato la vita in extremis e solo grazie al suo coraggio ma che è purtroppo rimasto cerebroleso. Cosa che non ha assolutamente scalfito ne intaccato l’umanità, la voglia di vivere e l’intelligenza di questo splendido ragazzo.

Il libro di Tremante è stato un pugno nello stomaco delle mie certezze; non soltanto ha evidenziato con nomi e cognomi le paradossali e inumane situazioni che si è trovato ad affrontare grazie al cinismo, e all’assurdo comportamento di medici e politici (che ci fanno ricordare i metodi della gestapo più che quelli di un paese civile e a cui nessuno, pur non potendo esimersi dal provare sentimenti di ribellione, fatica a credere), ma ha messo una pesante ipoteca sulla vera natura ed efficacia dei vaccini e sulla stessa e reale informazione di cui sono in possesso molti medici che ne decantano le qualità.

Dopo la lettura di questo libro, ho capito che era assolutamente necessario per me saperne di più; capire tutto quello che c’era da capire sui vaccini. Da questo punto in poi inizierà un cammino di informazione durato più di un anno che mi ha portato a consultare testi medici, articoli, ricerche di moltissime persone e che mi ha aperto un vero vaso di pandora sotto agli occhi ribaltandomi completamente tutto ciò che credevo di sapere.

Le diagnosi che erano state fatte a Giorgio Tremante per la morte dei suoi due figli e per il grave impedimento che aveva colpito il terzo infatti, erano fin troppo simili alle molte diagnosi che vengono fatte in casi analoghi (tra il vasto elenco di sindromi o di malattie misteriose il panorama è variegato ed esteso).

Questo padre sarebbe stato uno dei tanti a maledire il mondo, o la Madonna per la sua tragedia convinto che contro la volontà del caso o di Dio, per chi ci crede, non c’è nulla che si possa fare. Ma nella sua strada incontrò il professor Tarro, allievo di Sabin, l’inventore del vaccino antipolio. E fu proprio lui a scoprire che la causa della tragedia che aveva colpito i suoi figli era dovuta proprio alla vaccinazione antipoliomelitica Sabin. Alla vita, si sa, non manca certo un tragico senso dell’umorismo. Ma questo fu il motore che spinse Tremante a saperne di più, e ad incontrare nel corso della sua vita tante persone tra cui lo stesso Sabin che morì nell’incertezza che il suo vaccino funzionasse davvero.

Dopo anni di lotte commoventi in cui si cercò di ridurre quest’uomo al silenzio e all’impotenza ricorrendo alle più bieche menzogne allo scopo di eliminare il troppo scomodo figlio superstite, Giorgio Tremante ottenne finalmente il riconoscimento dal nostro ministero della sanità che i suoi figli hanno subito la loro terribile sorte a causa del vaccino antipolio di Sabin; e sempre grazie a quest’uomo coraggioso abbiamo ora una legge che prevede un indennizzo per le sfortunate vittime di danni da vaccino.

Nel mio percorso di ricerca, dopo aver scoperto delle cose assolutamente incredibili se si pensa che si tratta di materiale pubblico ma del quale nessuno si preoccupa di metterci al corrente, ho iniziato a rivalutare tutti quei casi misteriosi e che sempre mi avevano colpito tra molti amici e conoscenti; La figlia di una parente stretta, ricoverata per un improvviso e violento strabismo; non si è mai capito cosa avesse, un mistero per i dottori che sono riusciti parzialmente a correggerle lo sguardo con lenti e terapie ma la bambina, ora che sta crescendo risulta un po’ più tarda mentalmente della sorellina più piccola. Un’altra bambina di un caro amico, anch’essa ricoverata d’urgenza e all’improvviso ha avuto un’odissea durata alcuni mesi tra ospedali e medici; ora sembra stia bene ma i dottori non hanno mai capito cosa le è successo. La figlia di un collega morta improvvisamente per un tumore fulminante al cervello; due mamme che hanno partorito nello stesso giorno della mia compagna, hanno i figli sempre malati e già pieni di allergie; un’altro bambino di un parente ora in visita da specialisti perché non parla e non si capisce che cosa gli è successo.

Tutte queste persone hanno in comune una cosa; i problemi ai loro figli hanno iniziato a manifestarsi subito dopo le vaccinazioni. La mia stessa compagna ha realizzato come in seguito alla vaccinazione del suo primogenito, ha dovuto ricorrere per lungo tempo alle cure ospedaliere per una bronchiolite sviluppatasi subito dopo e che l’ha fatta tremare e temere per mesi.

Penso a una cara persona; un uomo di 60 anni dal grande cuore e sempre impegnato nei servizi sociali; è stato ricoverato d’urgenza e all’improvviso con una febbre altissima. I medici completamente impotenti non sono riusciti a capire di cosa si trattava e non sono riusciti a fare nulla per quest’uomo che è rimasto mesi in camera di rianimazione, dato per spacciato, perdeva progressivamente l’uso di vari organi. La moglie disperata anche nel sentirsi raccontare di un qualche virus misterioso da questi medici imbarazzati, si era convinta che suo marito fosse stato chiamato dalla Madonna. Quando tutto sembrava perduto, lentamente questa persona ha iniziato a recuperare; ora sembra fuori pericolo e sta facendo una lenta riabilitazione che non si sa se lo riporterà com’era prima. Si era appena vaccinato contro l’influenza stagionale e poi contro la suina.

La cosa agghiacciante, è che quando si leggono i testi medici con tutti i danni da vaccino conosciuti e riscontrati, tutti questi casi appaiono improvvisamente chiari e non più misteriosi; perché allora tutti i dottori cadono sempre dalle nuvole?

Dopo aver finalmente trovato una completa ed esauriente informazione sui vaccini che mi ha nel contempo evidenziato il livello di ignoranza, disinformazione, pressapochismo e in taluni casi di vera criminale scelleratezza presente tra medici, pediatri e presso i centri delle USL obbligati per legge ad informare accuratamente i genitori sui danni da vaccino ma che preferiscono invece, in modo inspiegabile, trasformarsi in fuorilegge e praticare una pressione psicologica asserendo che non esistono controindicazioni e terrorizzando i padri e le madri con i fantasmi della malattia e della responsabilità per far nascere un senso di colpa che li obblighi a vaccinare i propri figli, ho deciso di incontrare di persona l’uomo grazie al quale avevo iniziato il mio cammino nella proverbiale selva oscura.

Conoscere, Giorgio Tremante, guardarlo negli occhi, dialogare con lui, sono tutte esperienze che lasciano segni profondi. Il coraggio, la dignità e la forza di quest’uomo non sembrano minimamente scalfiti dai lunghi terribili anni di lotta. Confrontarsi con lui obbliga a un profondo atto di umiltà. Ci si sente piccoli davanti alla statura di Giorgio Tremante e conoscere suo figlio, salvato dalla determinazione di un uomo che avrebbe affrontato l’inferno e il diavolo in persona se fosse stato necessario, leggere in quegli sguardi tra padre e figlio un amore e una consapevolezza così grandi; ti fa rivalutare le tue esperienze che improvvisamente sembrano polvere che si dissolve in una folata di vento.

Quando ho teso la mano a Giorgio Tremante, ho sentito di aver toccato un Cuor di Leone.

di Music-Band (Federico Povoleri)

Fonte: <!-- m -->http://ilporticodipinto.it/content/ho-t ... o-tremante<!-- m -->
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